Un anno giallo, arancio, Rosso… e Bianco!

Il contemporaneo a teatro per Attore e Puppet
DURATA: 50 minuti

LA STORIA
In scena il Bianco e l’Augusto (il Rosso, un puppet), clown archetipici, da sempre amici ma di carattere opposto. Il primo è austero, disciplinato e borioso, il secondo un gran fannullone, ma dotato di grande immaginazione. Con l’arrivo della pandemia i due si trovano a fare i conti con una nuova quotidianità, e dopo mesi di chiusura finalmente sono scritturati per una data. Qualcosa però va storto, Augusto è in ritardo… e il Bianco? Inaspettatamente, anche lui perde i colpi, e dopo un lungo periodo di stasi e di solitudine si dimentica di andare in scena, ricordandosene solo all’ultimo!


TEMATICHE
In un viaggio tra passato e presente, i due protagonisti ripercorrono ironicamente il 2020 dal loro punto di vista, riprendendo dalla realtà politica e sociale spunti per far ridere e riflettere il pubblico.
Il Bianco è stato a casa, a lungo. Si è isolato e ha perso il lume della ragione, ha esagerato e si è trasformato in un estremista conservatore. L’Augusto invece ha vissuto molto più serenamente questo periodo di fermo, approfittandone per coltivare la sua pigrizia davanti ad uno schermo.
Per fortuna il peggio è passato e non c’è molto da lamentarsi… un anno prima c’era il lockdown! Così i due ricordano insieme, dando vita a un racconto che parla di amicizia e diversità ma soprattutto di quanto è importante mantenere la calma e la lucidità.
Dopo Il Grande viaggio di Augusto la nuova produzione della Piccola Compagnia Sottosopra, dove la fantasia incontra la nostra nuova, complessa e inaspettata, arzigogolata realtà.

 

NOTE SULLO SPETTACOLO
Lo spettacolo è adatto a bambini dai 6 ai 12 anni.
In questo momento molto delicato di resilienza rispetto al perdurarsi della pandemia, è portatore di messaggi utili alla rielaborazione dell’accaduto e alla costruzione di un approccio ironico che possa allontanare i più piccoli dallo sconforto e da atteggiamenti negativi. Attraverso il linguaggio del clown e dell’antica arte dei burattini, si cerca di aiutare le nuove generazioni alla lettura di un trauma collettivo, attraverso una satira leggera e piena di colpi di scena.